Le Leggi fiscali riconoscono ai contribuenti la possibilità di ottenere riduzioni dell'imponibile fiscale e delle tasse dovute.
Con la dichiarazione dei redditi (730 o Unico), a seconda della tipologia di contribuente e di reddito, e del tipo di spese sostenute, si hanno due differenti categorie che sono le deduzioni e le detrazioni:
Spese detraibili: sono quelle spese che possono essere detratte direttamente alle imposte da pagare, facendone così diminuire l’importo.
Spese e oneri deducibili: sono le spese che possono essere sottratte dal reddito prima di calcolare l’imposta dovuta per quell’anno di imposta. Con tali spese, pertanto, il contribuente diminuisce la base imponibile di calcolo, facendo abbassare il reddito e quindi l’imposta dovuta.
Per poter fruire di tali sconti di imposta, occorre, però che i suddetti oneri deducibili e le spese detraibili, siano sostenute nel corso dell’anno, per il quale viene presentata la dichiarazione dei redditi, anche se le relative prestazioni, sono eseguite in anni precedenti, tale principio si chiama principio di cassa.
Ciò significa che se si intende portare a deduzione o in detrazione un onere o una spese, conviene pagarla entro il 31 dicembre, anche se la scadenza del pagamento sia ad esempio tra dicembre e febbraio.
La DETRAZIONE.
È un’agevolazione che opera sull’imposta, e non sul reddito imponibile, come avviene invece per gli oneri deducibili.
Ciò significa che dopo aver calcolato il reddito imponibile, si applicano le aliquote degli scaglioni IRPEF, si ottiene così l'imposta a debito dalla quale si sottrae per esempio il 19% delle spese elencate nella sezione I del quadro RP per gli Unici e del quadro E per il 730. Le successive sezioni, dalla III in poi, riguardano le detrazioni per ristrutturazioni, acquisto di climatizzatori, acquisto di arredi per case ristrutturate ecc..
In questo modo, presentando la dichiarazione dei redditi tramite modello Unico o 730, il contribuente può detrarre le Spese in base alla percentuale di detrazioni, con le franchigie e i limiti, previste dalla legge.
La DEDUZIONE.
È un’agevolazione fiscale che opera direttamente sul reddito imponibile, ciò vuol dire che interviene prima che vengano applicate le aliquote percentuali degli scaglioni IRPEF, delle imposte sui redditi.
Cioè vengono dedotte le somme relative algli oneri deducibili, facendo quindi diminuire la base imponibile sulla quale calcolare l'IRPEF e l’importo delle addizionali comunali e regionali.
Esempio pratico di calcolo spese deducibili: se il contribuente ha un reddito lordo pari a 20.000 ed ha affrontato oneri deducibili di 3.000 euro, il suo reddito imponibile è pari a 17.000 euro.
Su tale reddito ridotto dagli oneri deducibili vengono applicati le percentuali degli scaglioni IRPEF:
Primo scaglione IRPEF redditi da 0 a 15.000 euro: per i redditi all'interno di questo range, si applica un'aliquota 2016 IRPEF al 23% ciò significa che se si ha un reddito complessivo di 15 mila euro la tassazione dovuta allo Stato è pari a 3.450 euro.
Secondo scaglione IRPEF: Redditi tra 15.001 e 28.000 euro l'aliquota da calcolare per questa seconda soglia è pari al 27% mentre per la parte eccedente i 15.000 euro si calcola 3.450,00 + 27%.
Terzo scaglione IRPEF redditi tra 28.001 e 55.000 euro: aliquota è del 38% mentre sulla parte che eccede i 28.000 euro si calcola così: 6.960,00 + 38%.
Quarto scaglione IRPEF Reddito tra 55.001 e 75.000 euro: aliquota IRPEF pari al 41% mentre sulla parte eccedente i 55.000 euro si calcola 17.220,00 + 41%.
Quinto scaglione IRPEF
Reddito sopra i 75.000 euro: l'aliquota è pari al 43% per chi guadagna più di 75 mila euro deve versare allo Stato italiano tasse per la parte eccedente pari a 25.420,00 euro + 43%.
Qual è il vantaggio per il contribuente nel portare a deduzione gli oneri? Che sulle somme portate a deduzione, non si applica l’aliquota marginale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, cui è soggetto il contribuente, ciò significa che sui 3.000 euro di oneri deducibili, di cui all'esempio sopra, non si calcola il 27% di 3.000 euro, con conseguente risparmio di 810 euro.
Dichiarazione dei redditi 2016:
Si elencano le spese e gli oneri detraibili e deducibili più frequenti che devono essere inserite nelle righe delle sezioni di competenza:
Spese sanitarie: franchigia pari a 129,11 euro e a patto che siano documentate con il cd. scontrino fiscale;
Spese sanitarie per disabili, senza limite di importo;
Spese per acquisto e riparazione veicoli per disabili, tetto massimo 18.075,99 euro;
Spese per l’istruzione secondaria e universitaria, per un importo non superiore a quello previsto per gli istituti statali;
Spese per attività sportive praticate da ragazzi: euro 210 per ciascun figlio minorenne;
Spese canoni di locazione studenti universitari fuori sede (almeno 100 Km dalla residenza), tetto massimo di spesa 2.633,00 euro;
Spese asili nido 632,00 euro;
Contributi versati per il riscatto del corso di laurea.
Spese sanitarie per patologie con esenzione, da tenere conto sempre la franchigia pari a 129,11 euro;
Spese funebri: da quest'anno diventano detraibili anche le spese sostenute per conto di non familiari, tetto massimo pari a 1.549,37 euro;
Spese per intermediazione immobiliare, tetto massimo 1.000,00 euro;
Spese veterinarie: franchigia 129,11 euro e soglia massima 387,34 euro;
Interessi mutuo abitazione principale: tetto massimo 4.000,00 euro;
Interessi mutuo costruzione abitazione principale: tetto massimo 2.582,28 euro;
Interessi prestiti o mutui agrari: importo detraibile non può essere maggiore a quello dei redditi dei terreni dichiarati;
Premio assicurazione vita e infortuni: tetto massimo 530,00 euro;
Erogazioni liberali partiti politici, onlus, società sportive ed associazioni sportive dilettantistiche, società di cultura ecc;
Spese bonus ristrutturazione 2016: detrazione IRPEF pari al 50% fino al 31 dicembre 2016 tetto massimo di spesa 96.000 euro;
Bonus mobili ed elettrodomestici con ristrutturazione: tetto massimo 10.000 euro detrazione pari al 50%, ma solo se la spesa è sostenuta a seguito interventi di recupero e di ristrutturazione;
Bonus mobili giovani coppie senza ristrutturazione: tetto massimo fino
Ecobonus 2016: fino al 31 dicembre 2016 detrazione pari al 65% vi rientrano:
Spese per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, tetto massimo di spesa 181.818,18 euro per ogni unità immobiliare;
Spese installazione pannelli solari, soglia massima fino a 109.090,91 euro per ogni unità immobiliare;
Spese sostituzione di impianti di climatizzazione: tetto massimo di 54.545,45 euro per ogni unità immobiliare;
Detrazioni per i canoni di locazione: per inquilini che adibiscono l'immobile locato ad abitazione principale, giovani tra 20 e 30 anni, per chi trasferisce la residenza per motivi di lavoro.
Contributi previdenziali versati a casse professionali di appartenenza o all’Inps;
Assegni periodici per il mantenimento del coniuge separato o divorziato;
contributo sugli immobili ai consorzi obbligatori per legge;
Erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose, Onlus, organizzazione non governative, università e ricerca;
Rendite, vitalizi, assegni alimentari ed altri oneri;
Contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare, per un importo non superiore a €. 1.549,37.
ecc. ecc..
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