Il 24 settmebre del 2017 riportai, in un articolo su questo Blog, la frase di Rossella Orlandi (Direttore Generale dell'Agenzia delle Entrate per tre anni, ora retrocessa a Direttore dell'Emilia Romagna) con la quale prometteva di scatenare il lato oscuro del Fisco contro i contribuenti.
Forse faceva riferimento alla potente macchina di Guerre Stellari, la Morte Nera. Qualche collega ne parla ancora scherzosamente, ma non tanto analizzando il Risparmiometro.
Come dire sconfitta la prima Morte Nera (ne scrissi agli albori di questo Blog il 22 novembre 2012), ecco che ne nasce un'altra, come nella trilogia.
Allora si parlava di Redditest, Redditometro, Ricavometro, Spesometro, Riccometro, gli Studi di Settore, da poco è stato inventato anche l'Esterometro ma.... il Risparmiometro ci mancava ….. si, ne sentivamo proprio la mancanza!
Se n’era parlato parecchio con non pochi timori da parte dei titolari di conto correnti. Il nuovo algoritmo del fisco funziona così: Se hai troppi risparmi sul conto, arrivano i controlli del fisco. Capirai che algoritmo, Einstein si starà rivoltando nella tomba.
Sembra che la Morte Nera… pardon....volevo scrivere la Superanagrafe del Risparmiometro entri in azione anche nei confronti dei piccoli contribuenti: le persone fisiche, le ditte individuali, i lavoratori dipendenti, i pensionati cioè quei cittadini oculati, formichine che hanno risparmiato granellino su granellino per accumulare un tesoretto e....
Pam!
arriva il Fisco e tutto ti porta via.
Ma a parte gli scherzi
vediamo come funziona e come difendersi da questa nuova trovata per spremerci meglio, perché anche se le intenzioni sono quelle di dare la caccia agli evasori, le croniche esigenze di cassa, gli obbiettivi più facili da colpire, il budget di fine anno da rispettare, i premi ai Funzionari per il raggiungimento degli obbiettivi quantitativi (anziché qualitativi) ecc. finiranno col garantire un uso distorto della norma.
L'algoritmo è questo: Se il contribuente ha speso più di quanto ha incassato è quasi sicuro che abbia redditi “in nero”, Per il Fisco vale sempre la famosa frase di Andreotti: a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca sempre. A dire il vero nella frase originaria c'era anche la parola “quasi” che però è stata rottamata … tanto si sa il Fisco è un gran peccatore.
Il contribuente si salva solo se dimostra di aver vinto al Superenalotto, ricevuto eredità, donazioni, mutui dalle banche degli amici degli amici ecc... Ma non sono indenni neppure i risparmi che avevate, ma che non avete più perché le banche vi hanno rubato facendovi fare mirabolanti investimenti o facendovi comprare le loro azioni cartastraccia.
Ecco è semplice!
Questo “nero” scovato viene tassato e sanzionato. Perché il fisco dice che i soldi guadagnati non possono essere tutti messi da parte. Una gran parte deve essere spesa in alimenti, affitto, utenze, benzina, medicine, ecc.
Vi ricordate il nonno che Vi diceva che per risparmiare mangiava “pan e formadi” niente da fare! il Fisco vuole, fortissimamente vuole che si incrementino i consumi:
viva la cicala .... a morte la formica! Anche Jean de La Fontaine si starà rivoltando nella tomba.
Sei un risparmiatore? Ecco che allora sei un sospetto!
Ma per fare questo il Fisco ha bisogno di una Superanagrafe. Vi ricordate il “Grande Fratello” ecco più o meno. Sarà una anagrafe dei conti correnti e di tutti i rapporti finanziari, libretti di risparmio, depositi, cassette di sicurezza, titoli, ecc.
Ma da dove spunta e chi è il responsabile di questa trovata?
Era stata annunciata come arma finale contro tutti i contribuenti anche quelli che non hanno partita iva, già dal decreto salva-Italia...
e si!
Sempre lui il Governo Monti.
Entrate e GDF potranno sfruttare il Grande Fratello delle Banche. Infatti non basta che le Banche ci abbiano schiacciati con il potere finanziario e derubati con le truffe legalizzate, cha siano state sostenute e finanziate a tasso zero dalla BCE (ovviamente con i soldi dei contribuenti) e che l'Italia abbia dovuto finanzaire gli altissimi interessi sul suo debito pubblico chiedendo soldi alle banche che invece gli interessi se li sono fatti pagare eccome.
Le banche adesso diventano delatori e informatori del Fisco. .... finite le truffe, adesso le Banche ci vendono al Fisco
Non se ne può più!
Io torno a mettere i soldi sotto il materasso!
Sapete cosa faranno poi ? Le famigerate “liste selettive” (una nuova colonna infame di Manzoniana memoria), gli elenchi cioè dei contribuenti più a ....rischio, si dice all' Agenzia delle Entrate, ma in realtà saranno quelli più facili da spremere.
l Risparmiometro è dunque confermato e ampliato.
Chissà se poi quando la gente, rimasta senza soldi chiederà il pane, l'Agenzia delle Entrate gli dirà di mangiare Brioches.
Il nuovo strumento che manca al nostro Fisco è il Ragionevolezzometro.
Carlo Barbiera Commercialista Per saperne di più scrivere a studio@btstudio.eu o telefonare allo 0039 0432 501768