Ogni tanto mi piace ricordare alcuni articoli scritti su questo Blog, non per vanto personale, ma perché scritti per mettere in guardia il contribuente dai tranelli della macchina Fiscale Italiana.
Per esempio Vi siete scordati di pagare il bollo dell’auto?
Niente paura il Fisco accederà al Vostro C/C bancario e se lo pagherà da solo con tanto di maggiorazione per sanzioni, interessi e perché no, anche il disturbo di aver dovuto mettere le mani nel Vostro C/C bancario.
L’avevo anticipato nell’articolo del 10 agosto u.s. intitolato I RISCHI E LA ROTTAMAZIONE scrivevo così:
per il contribuente le cose peggiorano: Equitalia poteva solo ricevere informazioni sul numero di conti correnti intestati al contribuente, ma ora dal 1 luglio la nuova Equitalia; che si chiama Agenzia delle Entrate-Riscossione; potrà vedere anche le somme contenute nei conti correnti dei contribuenti…..potrà mettere le mani direttamente nei conti correnti dei contribuenti e delle imprese e prelevare le somme necessarie a coprire le cartelle esattoriali ancora non pagate. Sperando che non vengano prelevate somme per coprire anche le “cartelle pazze” o simili, perché.... il Fisco per prelevare non ha bisogno dell’autorizzazione di un Giudice, ma il Contribuente per farsi restituire il maltolto, avrà bisogno del Giudice, del Commercialista e dell’Avvocato.
Ma il 14 marzo 2016 nell’articolo Le Banche sono diventate informatori del Fisco. Scrivevo:
Dopo il 31 marzo il Grande Fratello Fiscale vedrà tutti i nostri conti correnti bancari e postali i cui dati verranno inviati dalle Banche e dalle Poste all’Agenzia delle Entrate, tramite l’interscambio dei dati denominato SID. L’Agenzia delle Entrate riceve le comunicazioni da tutti gli istituti di credito, Banche, Poste italiane, su conti deposito a risparmio, titoli e obbligazioni, gestioni patrimoniali, cassette di sicurezza; certificati di deposito, buoni fruttiferi, carte di credito, fondi pensione ecc.; saranno così controllati i saldi iniziali e finali, i pagamenti effettuati con bancomat, carte di credito, postepay, prepagate ecc. Giorni fa la Orlandi ha parlato del “lato oscuro” del Fisco, io direi che siamo di fronte (come dicono gli Astrofisici) ad un “Buco Nero Super Massiccio” dei nostri soldi.
Vi ricordate la "soppressione" di Equitalia che ha solo cambiato nome in Agenzia delle Entrate Riscossione ?
Un riscossore che adesso ha anche accesso al Vostro C/C e vedere anche le somme contenute e potrà pignorare direttamente le somme per pagarsi i bolli auto e altro.
Si badi bene per fare ciò l’Agenzia delle Entrate Riscossione non avrà bisogno del via libera Giudiziario e Il contribuente che non si oppone subirà il prelievo anche se il bollo è prescritto.
Infatti il bollo auto si prescrive in 3 anni che decorrono dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello del pagamento.
Il Bollo auto decade entro 2 anni da quando la Regione ha iscritto a ruolo il tributo non versato dal contribuente (questa data è sempre riportata nel dettaglio della cartella esattoriale).
Dopo i 2 anni la cartella è illegittima.
L’effetto è identico a quello della prescrizione: il contribuente non deve pagare. Attenzione il contribuente deve fare ricorso al Giudice per ottenere l’annullamento della richiesta di pagamento. Se non lo fa, la cartella si “consolida”, diventa cioè definitiva.
Questo «potere oscuro» che la legge da all’Agente della Riscossione viene notificato al contribuente debitore e alla banca, con un atto con il quale intima alla banca di trattenere le somme da versare direttamente sul conto dell’Agenzia delle Entrate riscossione ammenoché il contribuente non paghi entro 60 giorni o si opponga con un’azione Giudiziaria e faccia valere la prescrizione.
Ovviamente è importante che il contribuente sappia se il bollo è prescritto o decaduto, perché l’Agenzia delle Entrate Riscossione cercherà di incassarlo anche se è prescritto o decaduto.
Quello che è grave in tutta la vicenda è che l’Agente della riscossione, che agisce in nome della Pubblica Amministrazione, dovrebbe essere il primo a garantire la legalità dei propri procedimenti in quanto rappresenta lo Stato. Infatti il legislatore “è convinto che l’Agenzia delle Entrate Riscossione non abbia bisogno del controllo del Tribunale, perché non può agire che correttamente e legalmente”oppure ha ragione chi dice che l’Agenzia delle Entrate Riscossione continua a sostenere tesi di parte a tutela dei propri interessi e non della legalità?….potrei sbagliarmi ma mi sembra di averlo letto in una sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione.
D’altra parte nel mio articolo del 12 maggio 2016 L'Oscurantismo Fiscale scrivevo:
Se io dicessi che gli esportatori illegali di capitale sono benefattori della Patria, perché i capitali scappano quando i governi dissennati e spendaccioni li dilapidano, e allora portandoli altrove li salvano dallo scempio e li preservano per una futura utilizzazione, quando sarà tornato il buon senso, sarei additato al pubblico ludibrio, qualche solerte PM mi indagherebbe e se io dicessi alla Orlandi di non giocare d’astuzia contro i contribuenti, non pigliarli di sorpresa, come troppo spesso si è fatto sin qui… Le leggi d’imposta debbono essere, sostanzialmente e non solo formalmente, diritte e oneste. Solo a questa condizione possono riscuotere l’ubbidienza volonterosa dei cittadini…
la Orlandi mi scatenerebbe contro il lato oscuro del Fisco,
ma...
per fortuna queste frasi non sono mie, ma di Luigi Enaudi.
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